Perù, un viaggio tra storia e cultura
Il Perù rappresenta una valida alternativa al classico viaggio natalizio ai Caraibi.
Per chi non si accontenta di stare sdraiato su un lettino al mare con un mojito tra le mani. Per chi ha la fortuna di arrivare a queste benedette vacanze natalizie non in stato vegetativo, prosciugato di tutte le energie e ne ha, quindi, da spendere a girovagare in questo paese straordinario.
Sicuramente non adatto a chi ha una settimana di ferie e necessita di ricaricare le pile.
Ottimo se si hanno almeno 10 giorni e voglia di muoversi.
Il Perù, come quasi tutta l’America Latina, non dispone di treni e gli unici mezzi per coprire le “piccole” (si fa per dire!) distanze, sono i bus.
Io consiglio la visita di questi 4 posti:
– Cuzco, con annessa visita al sito archeologico di Machu Picchu;
– la riserva naturale di Paracas;
– Nazca;
– la città di Arequipa.
Visto questo, avrete un’immagine quasi completa di questo paese e potrete dire di conoscere il cuore del vero Perú.
Se atterrate a Lima considerate che il primo posto raggiungibile con facilità é Paracas, famosa, insieme a Nazca, per le linee scolpite sulla sabbia del deserto e per un isolotto all’interno dell’omonima riserva naturale (una piccola Galapagos, decisamente meno cara), dove vivono molte specie protette tra cui pinguini e leoni di mare.
Due giorni da spendere qui sono sufficienti.
Dopo Paracas io scenderei per Nazca (una notte é abbastanza) per visitare le famose linee aliene.
La storia del mistero delle linee di Nazca ha inizio nel 1927 quando un pilota dell’aviazione peruviana, sorvolando la regione, le vide per la prima volta. Lunghe chilometri, formano dei veri e propri disegni e possono essere viste solo dal cielo. Si crede siano state fatte dalla civiltà nazca migliaia di anni fa ma molti credono siano opera degli alieni.
La visita con i piccoli aerei messi a disposizione dalle varie agenzie di viaggio locali é suggestiva ma a mio avviso troppo cara. Optabile la vista dalla torretta e la camminata fino alla cima della collina principale da cui si possono ammirare più o meno tutte le linee.
Passiamo ora a Cuzco e Machu Picchu.
I viaggiatori prendono come base la caratteristica cittadina di Cuzco per poi visitare Machu Picchu, una delle 7 meraviglie del mondo moderno.
Cuzco é molto carina, le strutture dove alloggiare più che decenti, ampia scelta anche per i più pretenziosi e un’ampissima scelta di ristorantini locali dove gustare le famose zuppe peruviane, quasi tutte a base di pollo.
Il centro storico merita una visita ma personalmente non spenderei più di due notti in questa città anche perché da qui si prenotano le varie escursioni a Machu Picchu, poco distante. Non fermatevi mai alla prima offerta dei tour operator, girate varie agenzie e spunterete il prezzo migliore.
Quasi tutte le agenzie di viaggio includono nella visita al sito archeologico una notte nella vicinissima Aguas Calientes, famosa per le suggestive terme pubbliche, incastonate tra le montagne.
Per chi ha uno spiccato spirito avventuriero e magari piú tempo a disposizione, consiglio di organizzare la visita a Machu Picchu soli, prenotando il treno diretto ad Aguas Calientes una volta arrivati a Cuzco.
Occhio solo ai biglietti di accesso al sito. Nei periodi con più affluenza turistica potreste non trovare disponibilità e dire che sarebbe un peccato é un eufemismo.
Ad Aguas Calientes avrete solo l’imbarazzo della scelta sulle tantissime strutture dove alloggiare.
Per arrivare a Machu Picchu ci sono due modi, con il comodo bus che vi porterà fino all’entrata del sito o, per i piú sportivi, a piedi per circa 2.000 m in salita. Io ho preso il bus all’andata e sono poi scesa a piedi al ritorno.
Meno faticoso e non vi perderete però la bellezza della vegetazione e la vista tra le montagne mano a mano che scendete.
Prima di andare via tenetevi mezza giornata per le terme pubbliche di Aguas Calientes.
La struttura non é un granché ma la vista é mozzafiato.
Ultima meta é Arequipa, un posto che mi ricorda un po’ di più la tradizionale America Latina in stile coloniale.
La cittadina é molto curata e c’é il monastero di Santa Catalina che richiama orde di viaggiatori.
Una città nella città, con le vecchie cisterne per la raccolta delle acque, viottoli in salita con vasi sgargianti ad ogni angolo, muri colorati e molto ancora.
Tenetevi infine una giornata per tornare a Lima (la maggior parte dei voli internazionali arriva e parte da lì) ma non visitatela, non ne vale la pena. Come la quasi totalità delle capitali del centro/sud America non é degna di nota, nessuna attrazione turistica, sporca e anche pericolosa.
XX BabyI