Tra l’incudine e il martello
Milano è l’incudine alla quale sono soggiogata e Barcellona è il martello che non so se mi colpirà.
O meglio, quello che queste due città rappresentano per me al momento mi evocano questa immagine non proprio felice.
Non credevo mi sarei mai trovata nella condizione di non voler propendere né per l’una né per l’altra e di non desiderare che il tempo passi più velocemente per arrivare al cambiamento.
Non vedo l’ora di trasferirmi ma poi quando penso che non so cosa farò lì, lavorativamente parlando intendo, sono attanagliata dall’ansia.
Onestamente non so cosa sia peggio, se continuare in una condizione che ogni giorno si fa più pesante ma con la mia indipendenza e le mie certezze o arrivare in un posto nuovo che ha ancora tutto da offrirmi e dove posso finalmente stare con la persona che amo, ma senza sapere cosa ne sarà di me.
Quel che è certo è che ho preso la mia decisione.
Non posso far altro che continuare a percorrere la strada che mi sono prefissata e sforzarmi di essere ottimista per il proseguo.
Carpe diem
XX BabyI