Oltre l’irragionevole
Non si può competere con un amore malato. Ti farà tanto felice quanto male, ma quell’amore difficilmente reggerà il confronto con quello di una persona normale.
Se si ha la fortuna/sfortuna di incontrarlo si ha bisogno di molto più tempo per innamorarsi di nuovo e forse si perde anche un po’ la voglia.
Si rifuggono le emozioni troppo forti e non ci si aspetta più quell’amore incondizionato che abbiamo sempre voluto. Anzi lo temiamo.
Forse perché lo associamo inevitabilmente ad un qualcosa di brutto che succede subito dopo.
Stare con un pazzo, nel senso letterale del termine, è come stare sulle montagne russe, che alla fine hanno una falla, un buco nero impossibile da evitare.
Ma farsi amare da un pazzo è la cosa più simile alla perfezione che esista!
A tenerci incastrate nella rete non è solo il famoso spirito da crocerossina, è come ci si sente quando accade. E non è facile rinunciare a quella sensazione di onnipotenza che si prova.
Ci si sente l’ossigeno dell’altro, la ragione del suo svegliarsi la mattina e del suo mettersi a letto la sera, il suo umore dipende dal tuo e tu sei tutto il suo mondo. Per un po’.
Quando finisce, perché vi assicuro che finisce e anche abbastanza presto, ti accorgi che le parti si sono invertite e che oltre a dover rinunciare a lui, devi rinunciare anche a tutte quelle sensazioni. Poi vorrai un amore tiepido, senza scosse e da cui non ti aspetti grandi emozioni ma neppure grandi sofferenze.
D’altronde si impara a diffidare di chi ti fa sentire una regina prima e una completa estranea dopo.
Considerate le conseguenze di un amore così profondo, tanto vale che ci si ami da soli, ma bene però!
A quel punto qualunque altro amore non ti sembrerà più all’altezza.
XX BabyI