Storie a distanza
Stamattina ho aperto internet ed ho digitato “Storie a distanza: consigli”.
Ho iniziato a leggere un articolo su Cosmopolitan e non sto qui a tediarvi su quanto di vero o ragionevole abbia riscontrato.
Alla fine è tutto così soggettivo!
Voglio invece soffermarmi sul perché in questa fase della mia vita voglio o meglio vorrei una storia a distanza, un’altra in effetti.
Motivi:
1) Mi piacciono i ragazzi belli, alti, biondi e con un fisico statuario. E che non siano troppo presi da se stessi.
Questo significa che non devono crogiolarsi nella consapevolezza di essere come sono.
Ora ditemi se in Italia si trovano tipi del genere.
In base alla mia esperienza, se ne trovi uno così, scopri subito dopo che si tratta di un uomo egocentrico e montato con doppia panna.
In una nazione dove il livello di bellezza è più alto o perlomeno dove molte più persone posseggono i requisiti fisici che ho descritto, si rivela molto più facile trovarne uno fisicamente attraente e con un buon carattere.
2) Le storie a distanza sono emozionanti e allo stesso tempo ti lasciano la libertà e l’indipendenza.
Puoi decidere di mangiare insalata per una settimana e indossare tute sformate, sapendo che tanto non le vedrà mai, per poi renderti perfetta e indossare quel babydoll così sexy che hai comprato per il vostro prossimo incontro e fargli credere che vai a letto ogni notte così!
E poi la sensazione che si prova quando sai che stai per vederlo, magari dopo più di un mese.. ecco non potrei rinunciare a quello che si prova in quel momento! Almeno non ora.
3) Sono sempre stata attratta da quello che è diverso da me, nazionalità diversa, lingua diversa, connotati fisici diversi.
Immaginare e condividere altre abitudini, usanze, comportamenti, facendoli un po’ miei.
E poi viaggiare.. prendere un aereo per un ulteriore buon motivo.
Avere una storia a distanza, iniziarla a distanza nello specifico, significa già non voler rinunciare alla propria routine, significa volersi ritagliare quel weekend al mese con la persona che ami come se fosse una vacanza.
E lo è a tutti gli effetti, riscopri quella persona ogni volta come se fosse la prima.
Ovvio, ci sono anche aspetti negativi.
Arriverà un giorno in cui vorrai quella persona al tuo fianco tutti i giorni (o quasi).
Ci sarà il momento in cui desidererai averlo fisicamente lì con te, a rallegrarti una giornata andata male.
Tutto sta nel trovare un giusto compromesso e capire con cosa o meno conviviamo meglio.
Assenza o presenza sono due accezioni della realtà, nessuna riveste il carattere della negatività nonostante nel senso comune sia di fronte all’assenza che storciamo la bocca. Anche la presenza può non piacerci.
Le storie a distanza appartengono a quelli che vogliono mantenere un piede dentro e metterne uno fuori, di chi vuole buttarsi si, ma con il paracadute, con tutte le emozioni che ne scaturiscono.
Con la possibilità di cambiare, un giorno.
XX BabyI