Non conoscerai la paura
Ieri ho guardato il film “la cosa più dolce” su Netflix.
Sorvolando su alcune parti davvero imbarazzanti (non lo guarderei mai e poi mai insieme ad un tipo appena conosciuto!), si tratta di un bel film, molto divertente e con un lieto fine: Christina Walters (interpretata da una sprintosissima Cameron Diaz), capirà finalmente il senso di una frase di un libro di consigli d’amore: “non conoscerai la paura”.
Le protagoniste sono tre, tutte donne, fighe ed emancipate, con un’unica nota dolente (si capisce man a mano che il film va): trattano l’amore e le loro relazioni in maniera superficiale, sfuggono le convenzioni sociali e scappano appena il tipo in questione vuole di più.
Insomma, il difetto che abbiamo sempre affibbiato agli uomini, l’essere un eterno Peter Pan, ora sembra appannaggio di donne mature e disilluse.
Perché la fascia che più interessa questo fenomeno é quella dai 30 ai 40 e più ci si avvicina al limite, peggio é.
Il problema é che, a questa età, generalmente, abbiamo già il nostro bagaglio di esperienze, positive e negative, e, inevitabilmente o coscientemente, viviamo le nostre storie come le persone che siamo diventate.
Quello che ci ha fatto soffrire, cosa siamo disposte a concedere, cosa non permetteremmo piú..
Le relazioni dopo i 30 sono dei compromessi. Si decide di stare insieme dandosi il meno fastidio reciproco.
E al primo ostacolo ci si lascia, tanto siamo abituati alla nostra indipendenza.
Sto realizzando che forse le storie riuscite meglio sono quelle che nascono dopo i 23 ma prima dei 30, quando ancora si é disposti a fare dei sacrifici per stare insieme. Crescendo insieme si smussano le differenze e si trova il giusto modo di stare in coppia, che ti permetterà di sopportare l’altro per tutti gli anni a venire.
A 30 non sopportiamo neppure noi stesse, come potremmo sopportare un uomo che ci gironzola per casa, con i suoi calzini e le camicie da stirare?!! 😱 E come potrebbe sopportare lui noi, con le nostre scarpe che sono un centinaio, le nostre paturnie, il nostro essere fastidiosamente donna.
I 30 sono i nuovi 20, si vero, ma nella nostra testa. Il fisico non é mica quello dei 20, la spensieratezza neppure lontanamente.
E per le esperienze..torno al discorso di prima.
Certo, magari la nostra é solo paura..
e se l’ha capito Christina Walters, forse c’è speranza anche per noi.
Magari ci svegliamo un giorno e non conosceremo la paura.
XX BabyI